Alcuni giorni fa ho letto una “storia” molto curiosa a proposito di due personaggi importanti della seconda metà dell’ ‘800.
Nel 1854, Don Bosco venne a conoscenza dell’imminente chiusura dei conventi di clausura. Così decise di scrivere al Re Vittorio Emanuele II supplicandolo di non firmare la legge. Nella lettera descrisse al Re il sogno che aveva fatto: un bambino gli aveva annunciato che ci sarebbe stato un lutto imminente nella famiglia reale. Vittorio Emanuele non prese nemmeno in considerazione le parole di Don Bosco.
Quando la legge stava per essere approvata, arrivò un’altro avviso al Re da parte di Don Bosco: non ci sarà un solo lutto in famiglia, ma molteplici funerali… e da lì ebbe inizio la tragedia!
A gennaio del 1855 morì la madre del Re, Maria Teresa d’Asburgo-Lorena di Toscana; appena tornati dal funerale della madre morì la moglie di Vittorio Emanuele, Maria Adelaide d’Asburgo-Lorena. Il 10 febbraio 1855, a soli 20 giorni dalla morte della moglie, anche il fratello, il Duca Ferdinando di Genova, venne a mancare. E un figlio di Vittorio Emanuele, chiamato come lui, morirà poco dopo.
Don Bosco, quando alla legge mancava solo la firma del Re, scrisse di nuovo: se la legge fosse passata, alla quarta generazione non ci sarebbe stato più un re Savoia. E così fu!
Don Bosco è diventato santo, la dinastia Savoia ha perso il trono.
Complimenti non avevo mai sentito una cosa del genere. Chissà perchè la Chiesa di questo non ne parla e non ne fa pubblicità ?????…………….. c’è sotto qualcosa??????…………….
è molto curiosa come storia, infatti dopo averla letta in un libro ho deciso di raccontarla con mie parole… decisamente interessante!!!