Il vestito da sposa di Kate Middleton è stato uno degli abiti più visti e imitati degli scorsi anni. Una creazione, firmata Sarah Burton, la stilista di Alexander McQueen, uno dei brand preferiti dalla Duchessa di Cambridge. Ma andiamo alle curiosità che ci sono intorno a quest’abito.

Sarah Burton fa gli ultimi ritocchi alle pieghe dell’abito prima dell’entrata in chiesa
1. Il Colore
Gli abiti da sposa delle principesse, solitamente, possono essere di due colori: bianco o avorio. Nell’abito di Kate Middleton c’erano sia il bianco che l’avorio, come in quello della Principessa Diana. La stoffa e i pizzi del suo vestito sono un mix di satin e gazar di seta in entrambe le tonalità.
2. Lo strascico
Lo strascico dell’abito era lungo soltanto 2,7 metri. Anche da qui si denota la modernità dell’abito, molto lontana dai 7,62 metri di coda di quello della principessa Diana indossato nel 1981.
3. L’imbottitura tattica
Secondo la rivista Harper’s Bazaar, il vestito da sposa di Kate Middleton è stato leggermente imbottito sui fianchi per essere più armonico e femminile: ecco perché le dimensioni di Kate sembravano più morbide. Notizia confermata proprio dalla stilista Sarah Burton: “Ci sono molti riferimenti alla corsetteria Vittoriana: i fianchi imbottiti, la vita stretta; ma anche riferimenti alle arti e all’artigianalità con tutta la lavorazione a mano del pizzo applicato all’abito e il sellino dietro inserito per dare forma.”
4. La gonna a fiore
Per la gonna dell’abito la stilista Sarah Burton si è ispirata ad un fiore creando un drappeggio proprio per rendere l’idea dei petali, ricordando lo stile Vittoriano, utilizzato anche per le imbottiture. Mentre la sottogonna, per dare volumi armonici alla figura, è realizzata in pizzo inglese Cluny sopra a tulle di seta.
5. Il Pizzo
Il pizzo è stato creato dalle ricamatrici della Royal School of Needlework di Londra, con sede a Hampton Court Palace, e venne commissionato senza sapere a chi fosse destinato e le ricamatrici vennero tenute all’oscuro dell’identità del committente. Il lavoro di queste ricamatrici è molto complesso: cambiano ago ogni 3 ore e si lavano le mani ogni mezz’ora, seguono diverse tecniche tra le quali una, nata in Irlanda nel 1820, dalla signora Porter che aveva preso ispirazione in Italia durante la luna di miele, dal nome “Carrickmacross”, che è stata inclusa nei decori con i simboli dei 4 paesi del Regno Unito: la rosa (Inghilterra), il cardo (Scozia), il narciso (Galles), e il trifoglio (Irlanda del Nord), ognuno applicato individualmente al tulle di seta.
6. La Tiara
Kate Middleton ha indossato la Halo Tiara di Cartier, composta da più di mille diamanti. Nel detto la sposa deve indossare qualcosa di prestato, eccolo trovato. La tiara è stata prestata dalla Regina Elisabetta. La Halo Tiara era stata acquistata da Giorgio VI, per la madre di Elisabetta II, la Regina Madre.
7. Le Scarpe
Le scarpe da sposa di Kate Middleton, sono realizzate a mano dal brand McQueen, in duchesse satin doppiato da pizzo ricamato, sempre, dalla Royal School of Needlework. Kate porta il 5 e mezzo che corrisponde al 38,5 italiano.
8. Il Bouquet
Nessuna futura sposa si è potuta accaparrare il bouquet di Kate, tramite il lancio da parte della sposa. La Duchessa di Cambridge ha seguito la tradizione delle donne di casa Windsor, portando in dono il bouquet alla Tomba del Milite Ignoto, nell’Abbazia di Westminster. Il bouquet, disegnato da Shane Connolly, custodiva un perché in ogni fiore scelto: il giglio, per il ritorno della felicità; il giacinto, per l’amore eterno; l’edera, per la fedeltà e l’amicizia; e il mirto, emblema del matrimonio.
9. Il Portafortuna
Come vuole la tradizione, per portafortuna, le sarte hanno cucito un nastro blu all’interno dell’abito.
10. Vestito da sposa di Kate Middleton VS vestito da sposa di Isabella Orsini
Isabella Orsini nel giorno del suo matrimonio nel 2009 con il principe Edouard Lamoral de Ligne de La Trémoïlle vestiva un abito di Gerald Watelet che è davvero molto simile all’abito di Kate, indossato due anni dopo.
Fonte foto: DailyMail, Pinterest
Il racconto della mia giornata al Royal Wedding: