Anna Piaggi

Le famiglie reali e la monarchia sono la mia passione in concomitanza con la moda e oggi, anche se non è un argomento attinente al blog, voglio parlare di una delle figure più importanti del fashion system, famosa nel panorama mondiale.

Oggi il mondo della moda, e non solo, è in lutto per la morte della grandissima e impareggiabile Anna Piaggi, inventrice del vintage, che è riuscita a creare un concetto e uno stile nuovo in un periodo in cui nessuno s’immaginava di comprare e di indossare abiti usati.

Figura eclettica e poliedrica, sempre avanti rispetto ad ogni tipo di tendenza, come dice Karl Lagerfeld: “Anna inventa la moda. Nel vestirsi fa automaticamente quello che noi faremo domani”.

Anna Piaggi e Karl Lagerfeld

Negli anni ’60 diventa fashion-editor di Arianna, il primo periodico femminile pioniere nel settore. Insieme al marito Alfa Castaldi, uno dei fotografi italiani più importanti, e ad Anna Riva inventa un nuovo mestiere, la redattrice di moda. Nel ’70 entra a far parte della squadra di Vogue e nell’88 introduce la rubrica “D.P. Doppie Pagine di Anna Piaggi” da allora sempre presente su Vogue Italia. A metà degli anni Ottanta lo stilista Karl Lagerfeld le dedica un libro,  “Anna Chronique“.

Anna Piaggi e Isabella Blow

Non ci sono sfilate a cui lei non sia presente, tutti gli stilisti la adorano per la sua ironia e la provocazione che mette in primis su se stessa. Indossa tutto ciò che le passa per la testa, materializza le sue idee nell’abbigliamento. Mette cappelli, tende, oggetti strani e trucchi improbabili. Tutto indossato con IL suo stile unico ed inimitabile.

Anna Piaggi

Anna Piaggi Union Jack

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